Visionari d’Impresa: Celebrati 300 Imprenditori, Premio a Tonino Lamborghini e Urbano Cairo

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Visionari d’Impresa: Celebrati 300 Imprenditori, Premio a Tonino Lamborghini e Urbano Cairo

Lunedì 2 dicembre, il Grand Hotel Villa Torretta ha ospitato la prima edizione del Premio Visionari d’Impresa, un evento di gala che ha celebrato 300 imprenditori italiani per la loro capacità di visione e innovazione. Organizzato dall’Istituto Scienze Imprenditoriali, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Economico-Scientifica I-AER e con la media partnership de Il Sole 24 Ore, l’evento ha offerto un’importante occasione di confronto sui temi centrali per il futuro dell’impresa.

Premi e riconoscimenti: omaggio a Lamborghini e Cairo

La serata ha visto l’assegnazione dell’Italian Leadership Award a due figure iconiche dell’imprenditoria italiana: Tonino Lamborghini e Urbano Cairo. Tonino Lamborghini, collegato da remoto, ha parlato della continua ricerca di innovazione che ha caratterizzato la sua carriera:
“Il vero imprenditore investe tutto in ricerca e novità. Il mondo cambia velocemente, e io voglio cambiare ancora più velocemente.”

Urbano Cairo, presente in sala, ha ripercorso i momenti più significativi della sua carriera, evidenziando l’importanza della perseveranza:
“Bisogna avere la costanza di alimentare i propri sogni e la pazienza per vederli realizzati.”

Focus sul cambio generazionale

Il tema del cambio generazionale ha aperto i lavori con un panel moderato da Fabio Papa, direttore scientifico di I-AER. Tra i partecipanti, figure di spicco come Andrea Costantini (Agrati Group) e Maurizio Riva (Riva Giardini).
“In Italia, l’83% delle aziende è a conduzione familiare,” ha sottolineato Papa, evidenziando la necessità di una gestione strutturata del passaggio generazionale.

Guglielmo Auricchio ha enfatizzato l’importanza di dare fiducia ai giovani:
“Bisogna lasciare loro spazio per crescere.”

Claudio Sadino ha aggiunto che per trattenere i talenti è fondamentale coinvolgerli nei risultati e trasmettere passione:
“Oggi i giovani cercano non solo un lavoro, ma un percorso di vita.”

Innovazione e branding come chiavi di successo

Il secondo panel ha affrontato il tema dell’innovazione e del branding, con interventi di imprenditori come Dario Castiglia (Re/Max Italia) e Paolo Costa (Spindox). Costa ha sottolineato che senza innovazione, un’azienda rischia di essere fuori mercato in pochi mesi:
“L’innovazione è un’attitudine che deve caratterizzare tutte le persone in azienda.”

Ferdinando Bova, founder dell’agenzia YES!, ha ribadito l’importanza del branding per la crescita delle imprese, annunciando inoltre una replica dell’evento il 17 maggio a New York.

Storie di successo e imprenditorialità

Tra le case history più apprezzate, quella di FitActive, raccontata dal founder Eduardo Montefusco, che ha spiegato come il suo brand abbia puntato sull’idea di “allenare la felicità”. Con oltre 150 sedi in Europa e 380mila iscritti, FitActive rappresenta un modello di successo nel settore del fitness.

Davide Trane, fondatore di Italia Economy, ha condiviso l’esperienza della sua piattaforma multicanale, nata per raccontare le PMI italiane:
“Vogliamo creare un database nazionale di contenuti sul mondo delle imprese.”

Il futuro dell’impresa tra innovazione e sostenibilità

Il tema dell’innovazione ha chiuso la giornata con un panel moderato da Gionata Tedeschi de Il Sole 24 Ore. Tra gli interventi, quello di Pietro Dalmasso (Satispay) e Pasquale Sorgentone (MIT Business Changers), che hanno discusso dell’importanza di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato.

Conclusioni

Il Premio Visionari d’Impresa ha offerto non solo riconoscimenti, ma anche spunti di riflessione e formazione per imprenditori e startupper. L’appuntamento si rinnova nel 2024, con l’obiettivo di continuare a celebrare l’eccellenza italiana e promuovere una cultura imprenditoriale basata su innovazione, visione e responsabilità sociale.