Salone del Mobile: l’eccellenza oltre ogni divisione

Salone del Mobile: l’eccellenza oltre ogni divisione

L’eccellenza, oltre ogni divisione e oltre ogni dazio. È quella che si celebra al Salone del Mobile: martedì 8 aprile l’inaugurazione della 63esima edizione che, quest’anno, si terrà alla Fiera di Rho fino a domenica 13. Molte le autorità presenti alla cerimonia: dal ministro per le imprese e il made in Italy Adolfo Urso, al sindaco di Milano Beppe Sala, al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e alla presidente del Salone, Maria Porro, fino al presidente di Federlegno Claudio Feltrin. La conferenza di inaugurazione è stata aperta da un video messaggio della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che sottolinea come l’Europa sia dalla parte delle imprese e come innovazione e sostenibilità siano le chiavi per affrontare la competizione.

I numeri del 2025

Attese per l’edizione di quest’anno, come sottolinea il sindaco Sala, 800mila persone, per un totale di oltre 1.650 eventi in 18 quartieri di Milano. Il Salone del Mobile come simbolo della nostra riscossa, dell’Italia che non molla: a dirlo è il ministro Urso, che esorta poi a evitare un’esacerbazione dei dazi, pena una guerra commerciale globale. Eccellenza, bellezza e creatività: sono questi gli ingredienti per fronteggiare momenti duri come quello che stiamo vivendo, dice il Governatore Fontana. Altri numeri arrivano dalla presidente del Salone Porro, che parla di oltre 2mila espositori, il 38% di cui stranieri, con 160 nuove aziende e il ritorno di 91 imprese. Feltrin, presidente di Federlegno, non nasconde le difficoltà del momento: dopo un incremento del 10% sulla produzione industriale nel gennaio 2025, adesso i dazi. Un duro colpo a una filiera che fattura 28 miliardi di euro. Una grande testimonianza di eccellenza: questo è il Salone del Mobile secondo Alessandro Spada, presidente di Assolombarda.

Tradizione e innovazione

Attenzione puntata quest’anno sul lavoro artigianale e sull’innovazione “gentile”, quella che non balza all’occhio, quella che rappresenta un solido punto di partenza anche in momenti difficili come gli attuali.

Via dunque a un caleidoscopio di colori intensi, materiali che riescono a ingannare l’occhio umano, luci soffuse. Via all’eleganza e alla vitalità del Salone del Mobile di Milano 2025.